Tigra Club Italia

Stili Tuning

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Mosa#13
view post Posted on 10/2/2013, 15:52




Il mondo del tuning è caratterizzato da diverse tipologie di stili. Nella maggior parte dei casi le auto sono modificate secondo un gusto proprio e personale ed è difficile collocarle in uno stile preciso. Diciamo che molte volte si possono trovare elementi di stili diversi in un'unica auto.
Altre volte invece si realizzano delle modifiche rispettando a pieno i regimi che un determinato stile richiede. Per riconoscere a quale stile appartiene la propria auto e in questo caso la propria tigra ho deciso di farvi questa piccola descrizione sui grandi generi di stile. Naturalmente ognuno di essi presenta dei sottostili con delle piccole varianti.

Le descrizioni sono fatte da me prendendo spunto A- Dalle informazioni prese in rete B- Dalla mia esperienza accumolata dopo anni e anni e decine e decine di raduni. Soprattutto per gli stili Cleaned e German abitando a 1 ora e mezza dal worthersee e dall'austria mi sono potuto fare un'idea chiara e, perché no, anche personale di come sono caratterizzati questi due stili e di come sono variati negli anni.

PREMESSA

Il tuning deriva dagli anni 60-70 e da un unico grande stile comune. Quello di far assomigliare le auto nelle loro versioni stradali alle loro versioni da gara. Il problema è che più indietro vai con l'epoca e più non esiste uno stile di richiamo ma sono tutti identici.
Se si parte dagli anni 70 tutte le auto stradali preparate avevano le sembianze dirette delle loro versioni da corsa
che fosse una 131 racing, una Datsun Z, una Skyline GT-R del 69 o una Golf GTI Mk1.
Negli anni 80 l'influenza specifica del settore corsa di riferimento ha portato a radicali differenze.
Una Delta Evoluzione preparata non avrà nulla a che vedere con una Skyline R32
o con una M3 DTM eppure derivano dallo stesso gruppo di omologazione sportivo.
Negli anni 90 c'è il grande salto in quanto i giappo continuavano a correre con auto prettamente di serie con preparazioni estreme anche a livello aerodinamico.
Le auto di fast and furious da cui derivano le mode di mega paraurti e mega alettoni sono tutte import JDM
Rx7, GT-R, Sivlia, Eclipse, Lancer e tutte risentono dell'epoca delle Drift Battle e dei prmi time attack con aerodinamiche ultra spinte e assetti da pista esasperati.
Ma tutto deriva dallo stesso concetto da corsa! [cit. Panta]

GERMAN STYLE OLD SCHOOL

Nato in Germania inizialmente, infatti, questo stile era semplicemente una modifica delle vetture tedesche in chiave più sportiva. Di rilievo la ditta preparatrice Rieger che, con le sue appendici aerodinamiche, donava alle auto tedesche un aspetto più sportivo. lo stile originale successivo prevedeva leggere modifiche in termini di lisciature, cromature e cerchi su modelli tedeschi vecchi. Prediletti sono: La VW Golf prima serie MK1, Il VW Caddy e il VW Maggiolino.
Interni vintage o in pelle quasi sempre al 100% originale. Esteticamente non presentavano grandi modifiche se non qualche lisciatura e qualche cromatura qua e là.
Caratteristica comune: assetto da corsa basso e sportivo e cerchi a canale rovesciato.

GERMAN STYLE

Di derivazione tedesca come dice il nome. Questo stile si è evoluto esponenzialmente negli anni. E si è talmente mutato velocemente che è difficile fare una descrizione dettagliatissima per categorizzare alcune auto in German o Non German.
Diciamo però che ci sono delle linee guide importantissime che lo caratterizzano.

La regola generale è una e una soltanto: Bassa Larga e Liscia. Personalmente avvicinerei al termine Liscia la parola Tonda...in quanto la regola del liscio prevede che non ci debbano esser spigoli.

1- Al giorno d'oggi sono consentiti kit estetici purché non siano vistosi e rispettino la "rotondità" originale dell'auto.
Nel german style le auto sono bassissime...rasentano il terreno e prevedono assetti a ghiera regolabili.

2- I cerchi non sono mai di misure eccessive ma sono quasi sempre cerchi ricercatissimi e dal canale rovesciato estremamente profondi. Il cerchio per eccellenza del German Style e del Cleaned è il BBS RS scomponibile. Il più delle volte verniciato solo nella parte della rosa mantenendo il canale cromato e lucido. E molto in voga tra le auto tedesche l'uso di cerchi dello stesso gruppo automobilistico. Per esempio l'uso dei cerchi di una Porsche su una Volkswagen.

3- Le gomme sono generalmente a spalla bassissima e tiratissime.

4- La campanatura delle ruote è rigidamente negativa (a volte quasi estrema di diversi gradi).

5- L'estetica prevede lisciature ovunque sia presente uno spigolo vivo e ovviamente la rimozione di tutti i loghi, badges e fregi. Sono previsti ovviamente degli allargamenti in stile tuttotondo per rendere l'auto più larga possibile.

6- Le tinte sono sobrie. Sono previsti colori caldi e privilegiati colorazioni pastelli. Marrone, Tabacco, Beige, Panna, Carta di zucchero ecc.

7- Gli interni sono quasi sempre originali ma curatissimi nei dettagli. Il più delle volte è tutto rivestito in pelle nel minimo dettaglio o in tessuti quali alcantara. Oppure in altri stili vintage.

8- La meccanica non è mai sviluppata in maniera estrema o eccessiva ma anche essa è curata esteticamente in ogni dettaglio. Si possono infatti vedere vani motore con particolari cromati o in tinta e il tutto pulito come non mai.

9- Molte volte nel German Style si fa uso della copertura parziale del cofano: il "Bra". Da quello che so ai raduni mi è stato raccontato che nacque in Germania dai possessori dei camper che lo adottarono per proteggere il cofano dai sassi durante gli spostamenti nei camping.

Queste sono solo le linee guide...perché come ogni stile si evolve e presenta rivisitazioni nuove.

Ecco una Tigra German Style:

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HELLAFLUSH
Hellaflush NON è uno stile vero e proprio ma è semplicemente un elemento caratteristico comune a vari stili (German, Clean, JDM, Dub...).
Hellaflush significa semplicemente avere la ruota a filo con i parafanghi. Normalmente ciò viene ottenuto con gomme tirate e/o distanziali e....una buona dose di camber negativo.

Questa è una filosofia che sta crescendo ad un ritmo molto rapido. Essa proviene dal tentativo di imitare auto che nascono già basse con ruote a filo di passaruota. E 'anche molto popolare tra i VIP.

Il termine "Hellaflush" è stato coniato da Fatlace, ed è tuttora uno dei loro brand e il nome della loro catena più popolare di esposizioni d'auto.

CLEANED STYLE

Nata dall'unione dello stile Clean puro e da una sottocategoria del German Style il Cleaned prevede come dice la parola stessa la totale Pulizia della linea originale dell'auto.

Le linee guida che lo differenziano dal German Style sono le seguenti.

1- Per quanto riguarda cerchi e gomme non ci sono particolari indicazioni che lo differenziano dal german style da me sopra descritto. Ne condivide la linea guida in uno stile più sobrio e "naturale".

2- L'estetica. Il vero Cleaned Style non prevede l'installazione di parti after market tranne per alcune eccezioni (piccoli spoiler o calandre senza fregio qualora il logo sia impossibile da eliminare dalla calandra originale).
Ovviamente la parola d'ordine è lisciare tutto. La maggior parte delle volte gli elementi da lisciare ed eliminare sono:

A- Loghi, Stemmi e scritte.
B- Tergilunotto.
C- Spruzzini dal cofano e dal portellone posteriore (qualora non fosse un elemento del tergilunotto già eliminato).
D- Antenna.
E- Opzionalmente a discapito della comodità si eliminano serrature e maniglie dalle porte e dal portellone.
F- Chiusura di aperture troppo vistose dai paraurti.
G- Eliminazione dei paracolpi in plastica su fiancate e paraurti.
H- Lisciature di tutte le parti troppo spigolose.

3- E' consentita l'installazione di parti di altre autovetture (preferibilmente dello stesso modello di un'altra serie oppure della stessa casa) purchè rispettino la linea originale dell'auto. Per esempio: installazione delle minigonne della punto sporting su una punto normale.

Ecco un esempio di tigra Clean...quella di virgyn

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Oppure

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OEM
L'espressione Original Equipment Manufacturer (OEM, in inglese "produttore di apparecchiature originali"), si utilizza nel contesto dei processi produttivi industriali. La società che ha originalmente prodotto un componente o un prodotto finito viene detta OEM.

Come l'hellaflush non è uno stile. Diciamo è più un elemento caratteristico di alcuni stili.

Nell'OEM non serve stravolgere le auto ma basta sostituire alcuni pezzi con quelli di altre auto.

Si usa molto nello stile german e cleaned.

BELGIAN STYLE

Lo stile Belga, come quello Italiano, non è uno stile definito e distintivo come per il German, JDM, Spanish o American.
E' un mix tra diversi stili in cui si mantiene una filosofia German e Clean.

1- Sono previste lisciature e kit estetici vistosi.

2- I passaruota sono allargati per far posto a cerchi con canale profondo e gomme tirate.

3- Assetti molto bassi con paraurti allungati e abbassati e passaruota caratteristici dell'hellaflush con gomme a fil di passaruota.



SPANISH STYLE


Lo stile decisamente più estremo. Si possono creare delle vere e proprie astronavi ^_^

Gli elementi sono i più i disparati:

1- Kit estetici con punte, appendici e linee nette.

2- Colori sgargianti, multicolore, aereografie con flames e tribal. O semplici colori particolari.

3- Impianti stereo esagerati.

4- Cerchi particolari, enormi e/o cromati.

Parola d'ordine: farsi notare!

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RAT STYLE


Stile caratterizzato dalla ruggine (rust) della carrozzeria. La ruggine può essere dovuta all’età della vettura o procurata tramite una particolare procedura con acidi, acqua e ossigeno; metodo che comporta molto lavoro e precisione per non trasformare la ruggine superficiale in corrosione dei lamierati. Gli interni sono essenziali, spesso con accessori d’annata (sedili in paglia, volanti in radica, …). A differenza della carrozzeria , apparentemente poco curata, questo stile è caratterizzato da motori molto modificati. Questo stile sì è sviluppato prevalentemente su auto aircooled, le quali venivano acquistate a basso costo da rottamai o trovate in vecchi garage. Il più delle volte sono attrezzate con motori preparati di grossa cilindrata sempre di origine aircooled (anche Porsche). Motto Rat: “Rust in Peace” che riprende il meno felice R.I.P.

La meccanica, come ho già detto, è curatissima e neanche un punto di ruggine dev'essere presente vicino alle parti meccaniche (sospensioni...vano motore...scarico ecc). Anzi tali parti nel rat style il più delle volte sono cromate e lucidate.

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Cleaned VS Rat

Ecco una Tigra Cleaned vicino ad una Rat Style

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JDM JAPAN STYLE

Del tutto simile allo stile German Old School visto che il JDM è il precursore di questo filone.

1- Auto esteticamente quasi del tutto originali. Dalle linee pulite con qualche concessione per estrattori e prese d'aria.

2- Scarichi aperti da gara. Diretti e con terminali di grande diametro Made In Japan.

3- Campanatura negativa.

4- Cerchi Made in Japan. Con canali larghi e molte volte colorati.

5- Assetto bassissimo in configurazione racing.

6- Preparazione meccanica da corsa con cura di ogni dettaglio.

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JDM RACING STYLE (JAPAN/RACING)

Una sola parola d'ordine: velocità!!!

La parte più sviluppata è inutile dirlo è la meccanica. Tutto dev'essere modificato all'insegna delle prestazioni.

Le linee guide esemplari sono poche ma buone:

1- Meccanicamente tutto è consentito! Sono privilegiati scarichi aperti e terminali made in Japan!

2- Assetto basso e sportivo, cerchi con canali belli larghi e leggeri, campanatura negativa.

3- Alettoni grandi in alluminio o in fibra. Possibilmente il più leggeri possibili ma che siano belli visibili. Perché il loro scopo è aumentare l'aerodinamica e non decorativo.

4- Son consentiti kit estetici in perfetto japan style. Con appendici aerodinamiche e prese d'aria maggiorate. Anche sul cofano. Inoltre caratteristica comune sono gli allargamenti dei parafanghi rivettati a vista.

5- Interni ridotti al minimo. Oppure interni allegeriti in alluminio e in carbonio. Ultimamente va molto in voga lo swap di tutte le plastiche con parti in carbonio. Chi non si può permettere vere parti in carbonio e ama il Jap Style come stile può adottare il Wrap in Carbon Look.

6- Colori accesi e uso di ivree racing.

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A mio parere la tigra del buon presidente Fellos è un bel po' racing :D

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Anche la tigra del buon Paolo280582 è sviluppata in Jap Style

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AMERICAN STYLE

Per questo stile di tuning vengono utilizzate prevalentemente macchine giapponesi. Vengono applicati kit estetici molto appariscenti con parecchie prese d’aria e spoiler vistosi, ma senza stravolgere troppo la linea dell’auto che rimane comunque abbastanza lineare. Gli interni vengono molto curati, con particolare attenzione alla parte audio e con l’aggiunta di schermi e neon. Le carrozzerie hanno colori molto accesi e spesso le fiancate sono aerografate. Molta importanza è data anche al vano motore, spesso curato per esaltare i motori molto elaborati. I cerchi, poi, hanno dimensioni abbastanza grandi (17” 18”) e spesso sono cromati. Molto diffuse, infine, sono le vertical doors.
In poche parole: Bellezza, potenza e unicità!!!

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Per quanto riguarda il tuning americano esistono moltissime sotto-tipologie, tra le più diffuse ci sono: Muscle Car, DUB Style e Low Rider.

MURDERED OUT

Anche questo non è uno stile vero e proprio ma è più una caratteristica. E' una tipologia di look che prevede l'utilizzo del colore nero ovunque. Si cerca di dare un aspetto dark a tutta la macchina mantenendo il colore nero a tutti gli elementi e accessori possibili. Praticamente una batmobile. XD XD

LOW RIDER STYLE


Con il termine Lowrider negli U.S.A. si intende una vettura le cui sospensioni sono state modificate, spesso sostituite da altre di tipo idraulico, in modo da rendere possibile l'estremo abbassamento dell'automobile oppure da fare compiere al corpo vettura veri e propri movimenti ritmici

Le lowrider sono di solito costruite su vetture di costruzione statunitense risalenti agli anni cinquanta in quanto di solito già basse nella versione originale di fabbrica. In piccola percentuale sono stati modificati anche veicoli degli anni quaranta e anni sessanta, oltre che negli ultimi tempi, per ragioni di disponibilità, anche automobili degli anni settanta fino alle vetture attuali.

Per abbassare l'auto si può ricorrere anche alla pratica chiamata Chopping, che prevede di abbassare i montanti del tetto e i finestrini, oppure al Chenneling, in cui si riduce l'altezza della carrozzeria.

Le vetture lowrider hanno di solito una verniciatura appariscente, realizzata con colori differenti, metallizzati o perlacei, grandi immagini realizzate con vernice a spruzzo, pneumatici con la fascia bianca, cerchioni e borchie ruote cromati.

Principalmente vengono trasformate in lowrider le automobili prodotte dalla Chevrolet, anche se vengono usate auto della Ford e altri marchi della General Motors. Tra le più comuni c'è la Ford Galaxie 1960.

Le trasformazioni estetiche principali che riguardano le lowrider comprendono l'illuminazione completa dell'abitacolo, la tappezzeria in velluto per gli interni e il cruscotto, l'aggiunta di ulteriori specchietti retrovisori e finestrini oscurati.

Il sistema delle sospensioni idrauliche montato su queste vetture permette di alzare l'auto mentre vengono percorse strade sterrate. Questa caratteristica è stata portata all'estremo nell' Hitting Switches, cioè nel far, letteralmente, saltare l'auto sulle ruote. A volte questa pratica viene anche chiamata Jumpcar o Hopper.

Un'altra aggiunta particolare è data dal montaggio di una lastra in ferro sotto la vettura. Lo scopo è quello di produrre, quando l'auto è in movimento e viene completamente abbassata, una vera e propria scia di scintille sfregando la lastra contro l'asfalto.

Inizialmente il lowriding era una espressione caratteristica della cultura Chicano, cioè della popolazione di origine messicana e più in generale di lingua ispanica, ma ormai queste vetture si sono diffuse nella cultura giovanile di ogni etnia.

La cultura Lowrider è stata anche celebrata nella canzone Lowrider del gruppo funk War del 1975.

DUB STYLE

il termine DUB significa un sacco di cose diverse, è sempre un termine di uso gergale spesso proveniente dagli USA. Il significato più conosciuto rappresenta un genere musicale che deriva dal reggae giamaicano e molto in voga negli anni 70. Ma DUB è anche uno dei modi di definire una dose di marijuana del valore di 20 dollari; è, nello slang degli appassionati di auto americani, il modo di definire VolksWagen – che si abbrevia VW e si pronuncia “vee-double” da cui “vee-dub” e poi DUB.Ma per quello che ci riguarda il significato è un altro, più specifico, ed indica uno stile di “preparazione” delle automobili. Il termine deriva inizialmente, di nuovo, dallo slang americano “double dime” o “double ten” (doppio dieci) per definire le ruote con diametro 20″ con cerchi rigorosamente cromati (o perlomeno di alluminio lucidato). Il cerchio cromato, alla sua apparizione sul mercato, era piuttosto delicato e molto costoso, delineando un genere di lusso e rendendo “lussuose” le auto che ne facevano uso. Notare il fatto che mi riferisco sempre alle auto e non a mezzi di dimensioni maggiori, come “truck” (il pick-up non era riconoscibile come mezzo lussuoso, ma solo come mezzo di lavoro) o SUV (che ancora non erano diffusi come fenomeno di moda). Il mercato americano è sempre molto pronto ad ingigantire delle tendenze e si sono presto diffusi cerchi cromati di misure maggiori, i 22” (definiti DUB two’s), i 24” (DUB fo’s) per arrivare fino ai 26” (DUB sixes). I modelli più recenti, di dimensioni maggiori, tipo i 28” (two eight) ed i 30” (threes) perdono la denominazione DUB, che sia un nuovo trend nascente?
Parlavamo di lusso, ma per evidenziare il lusso non sono sufficienti le auto più costose ed i cerchi cromati, serve altro per fare in modo che il lusso sia veramente visibile. Se è vero che il lusso è rappresentato dalle limousine con autista con la guida rilassata, il confort delle sospensioni ad aria inventate in Europa (nota patria del lusso) non potevano che rappresentare un nuovo elemento lussuoso. Adesso abbiamo: berline costose, cerchi grossi e cromati, sospensioni Air Ride e manca solo il più grosso impianto stereo possibile.
Interni resi ancora più confortevoli con tanti gadgets utili (frigorifero per champagne in primis), rivestimenti in pelle umana e molto altro ancora. Ed ecco che il fenomeno è nato. Con la nascita di una rivista specializzata, DUB magazine, la direzione è tracciata, il DUB style era pronto per essere emulato. Mettete alcune “star” del mondo dello spettacolo e della musica in giro per Los Angeles su dei mezzi “che ostentano lusso” e tutto diventa popolare.
Mentre il Tuning nostrano serve per fare assomigliare la nostra auto normale, magari un pochino vecchiotta, ad una molto più ambita, il DUB è solito rendere un mezzo già “status symbol” in qualcosa di unico, non molto diverso dall’originale, ma assolutamente sempre distinguibile e sempre con cerchi cromati da almeno 20”, mega impianto stereo con tanti bassi e sospensioni Air Ride. Se proprio si vuole strafare, un pochino di aerografia sulla carrozzeria non guasta mai, basta che non sia in stile “racing”. Dimenticavo, un pochino di cromature extra servono sempre.

V.DUB DUB (concezione americana):

Stile di auto d’origine tedesca o europea, originali nella carrozzeria. Caratterizzato da assetti e cerchi di diametro superiore, in stile corsaiolo, senza canali eccessivi e molto spesso neri. Molta attenzione viene data anche alla parte motoristica, con preparazioni molto radicali e tecniche. Stile sviluppatosi negli Stati Uniti sulle poche auto d’importazione europea (Golf, Bora, Passat ecc…), denominazione diversa da quella giunta in Europa dove il termine DUB indica cerchi cromati di grosso diametro.

DUB (concezione europea):

Stile in uso su utilitarie, berline e station wagon, caratterizzato da cerchi cromati di grosso diametro. Le auto più adatte sono le berline di lusso (Mercedes, Bmw) e le americane (Chrysler). Altri aspetti fondamentali sono assetti molto bassi, pneumatici larghi, e cromature per gli accessori.

VIP STYLE

E' l'ultimissima evoluzione del dub style. Qui si ostenta il lusso. Modelli ultra lussosi. Usciti neanche da un'ora dalla concessionaria e che montano già cerchi enormi in stile Dub. Gomme larghissime e con spalle bassissime. A filo di passaruota e perché no cromatissimi. E' lusso in tutto il suo splendore. Inutile a dirlo che le auto protagoniste di questo stile sono tutte le ammiraglie e le berline di punta delle varie case. Diffusissime in questo stile sono le Mercedes Classe S - CLS - CL...seguite da BMW M3 e M5...Lexus...Acura...Bentley...Continental...Hammer...e via discorrendo.

HOT ROD STYLE


E' uno stile difficilmente applicabile sulle vetture odierne. Ma è comunque fattibile, anche se sono modifiche estreme.

1- Eliminazione parafanghi dove è possibile. Quindi ruote scoperte.

2- Ruote posteriori più sporgenti con l'utilizzo di un asse diverso o semplicemente di distanziali e/o cerchi con ET minore a quello dei cerchi anteriori.

3- Eliminazione fari anteriori (per le auto moderne che imitano l'hot rod style).

4- Tetto tagliato ed abbassato.

5- Eliminazione finestrini, parafanghi e parabrezza.

6- Motori potenziati.

7- Vernici appariscenti. Le aerografie con le "Flames" sono un classicissimo degli hot rod.

Le hot rod, letteralmente bielle roventi, sono delle vetture, spesso storiche, notevolmente modificate. In origine il termine indicava la pratica di prendere una vecchia e poco costosa auto e di alleggerirla togliendo i paraurti, i finestrini, il tetto e tutte le parti non indispensabili. Il motore veniva sostituito o migliorato per avere una maggiore potenza. Venivano aggiunti pneumatici più grandi e l'auto veniva verniciata in modo molto appariscente.
Ci sono diverse ipotesi sull'origine del termine. Una prima ipotesi fa risalire il termine alla contrazione di "Hot Roadster" mentre secondo altri questo termine deriva dall'operazione di sostituzione delle bielle, in inglese "rod", effettuata per permettere al motore di raggiungere un numero di giri superiore senza incorrere nel rischio di avarie meccaniche. Durante gli anni cinquanta e sessanta questo termine veniva usato in senso dispregiativo per qualsiasi vettura che fosse diversa dalla massa delle vetture prodotte in serie. Nel 1970 gli "hot rodder" cercarono di ripulire la loro immagine e adottarono il termine "Street rod" per definirsi.
Sempre negli anni settanta, iniziano a comparire le prime vetture denominate "Rat rod". Sebbene derivino dalle "Hot rod" e usino le medesime vetture di base per la preparazione, sono diverse per filosofia e resa estetica. Le "Rat rod" sono vetture restaurate solo nella parte funzionale, spesso usando pezzi meccanici provenienti da più modelli. L'aspetto estetico non viene curato, e danneggiamenti quali rigature, ammaccature e ruggine sono caratteristiche distintive delle "Rat rod".
Le Hot rod sono importanti nella cultura americana. Il giornalista e saggista Tom Wolfe fu uno dei primi a riconoscere l'importanza degli hot rod nella cultura popolare e con il suo libro del 1965 The Kandy-Kolored Tangerine-Flake Streamline Baby fece conoscere questo fenomeno fuori dai confini degli appassionati.

RAT ROD

Le "Rat rod" sono vetture restaurate solo nella parte funzionale, spesso usando pezzi meccanici provenienti da più modelli. L'aspetto estetico non viene curato, e danneggiamenti quali rigature, ammaccature e ruggine sono caratteristiche distintive delle "Rat rod". Praticamente è il rat style applicato agli hot rod,

VOLKSROD
Stile di auto applicato su vetture Aircooled Vw, specialmente sui maggiolini (Beetle), in una visione delle classiche HotRod americane. Stile caratterizzato dall’eliminazione dei parafanghi, quindi a ruote scoperte; avanzamento dell’avantreno; cerchi stretti anteriormente e molto larghi nel posteriore (ET diversi); tetto choppato (abbassato). Come nelle originarie Hot Rod i colori possono variare dalle tonalità scure a quelle più accese, ma anche arrugginite (Rat) per donare un’apparenza vintage.

Con il termine volksrod si intendono dei Maggiolini Volkswagen modificati. Questa tipologia di modifiche, oltre che all'interno della comunità Volkswagen, è diventata sempre più importante anche come vetture Hot rod comune. Infatti la scarsità e il costo elevato raggiunto dalle Ford T e A, utilizzate per ottenere un Hot rod, hanno fatto sì che modificare queste vetture sia divenuto privilegio di pochi. I Maggiolini sono invece economici, facili da reperire e con ampia disponibilità di ricambi.
Uno dei metodi più popolari di modifica della vettura comprende la rimozione dei parafanghi anteriori e posteriori e l'installazione di un asse di una Ford d'epoca. In questo modo si spostano in avanti le ruote e la vetture assume un look più basso e allungato. L'opera di trasformazione viene completata abbassando il tetto e verniciando la carrozzeria di nero opaco, spesso con l'aggiunta di decorazioni in stile pinstriping.
Un secondo metodo di modifica invece comprende lo spostamento in avanti dell'asse di serie oppure si interviene sulle sospensioni capovolgendo le barre di torsione e quindi adeguando di conseguenza l'asse di sterzo. In ogni caso questi sono solo due metodi e come per ogni altra vettura sottoposta a modifiche di questo genere spesso vengono praticate molte modifiche secondo differenti combinazioni.

Difficile applicare uno stile così ad una tigra. Ma si può provare seguendo una linea guida similare. Non è del tutto un hot rod ma lo spirito è quello.

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DONK, BOX & BUBBLE STYLE

Beh...che dire.....i questi sono davvero dei mezzi incredibili e bizzarri!!! penso che pochi di voi le abbiano viste xchè è una moda in voga negli states da nn molti anni almeno che nn siate de i fan sfegatati come me dell'american style e delle molteplici sfaccettature che ha!!! Sono delle auto sempre americane (manco a dirlo!!) che variano dagli anni 60' agli 80' con delle ruote che nn scendono dalla misura 26".... ....si amici avete capito benissimo!!!! le ruote di questi mostri sono di diametri impensabili...26'-28'......30'!!!!!!!!!!!!!!!! praticamente hanno meccanica da fuori strada e hanno queste immense ruote ovviamente cromate con carrozzerie adattate e verniciate in colori bellissimi,porte ad apertura verticale di 90°,con interni da sbavo e sospensioni idrauliche o a molla tradizionale.
In poche parole questo stile si divide in 2 "categorie" a seconde dei modelli e degli anni di produzione.La maggior parte dei veicoli usati x questo stile sono le Chevrolet tipo l'Impala, Caprice, Monte Carlo, e Chevelle.
Donk:
Di solito il Donk x eccellenza è un Impala o un Caprice degli anni '71 - '76.
Box o Bubble:
I Box o Bubble di solito sono Impala Caprice del 1980 oppure Buick Regal, Oldsmobile Cutlass, El Camino, Pontiac Grand Prix, e Pontiac Bonneville.
Alcuni modelli di auto stanno guadagnando popolarità x questo tipo di modifica come la Cadillac Deville e Siville, così come la Buick Roadmaster. [virtualtuning.it]

CUSTOM STYLE

Le Custom cars sono delle vere e proprie opere d'arte.....sono auto americane degli anni 50'-60' che vengono completamente ricostruite e rivisitate in tutto e per tutto mantenendo la linea originale dell'auto ma tagliata o modificata secondo il propio gusto.

1- Motori ultra moderni e potenti,meccanica completamente nuova e performante con l'adozione di sospensioni a gas e dotazioni moderne, aggiunta dell'elettronica e tutto il meglio che la tecnologia odierna offre per i clienti più esigenti. Il tutto applicato ad auto che all'epoca avevano a malapena le luci!!!!!

2- Cerchi cromati di diametri 18"-19"-20"

3- Impianti frenati da urlo!

4- Interni lussuosissimi.

RALLY STYLE

Stile di nicchia per auto di nicchia. Dalle caratteristiche simili allo stile Racing.

Le protagoniste di questi restyling sono le protagoniste degli anni 80-90 dei gruppi A e B del campionato mondiale di Rally. E del recente WRC.
Qui in Friuli ne ho viste un bel po' per via della tradizione rallystica. Si tende a modificare la versione stradale di una di queste autovetture per portarla ad assomigliare il più possibile alla sua versione rallystica.

Il più classico modello di tuning in questo stile è la Lancia HF Integrale...rivisitata con le ivree Martini.
Altri modelli che si prestano sono: Peugeot 106 e 206 - Renault Clio e Turbo 5 - Fiat 500 - Mitsubishi Lancer Evo - Subaru Impreza - Citroen C3 e C4 ecc ecc

1- Le modifiche meccaniche sono del tutto consentite con scarichi diretti ed aperti in perfetto stile rally.

2- Opzionale ma d'effetto sono le ivree con gli sponsor delle squadre rally.

3- Presenza dei classici ganci a baionetta per il cofano.

4- Spoiler con prese d'aria e alettoni compatti.

5- Fari fendinebbia e supplementari.

6- Interni completamente denudati. Del tutto spartani. Private di tutti gli optional. Caratterizzati da:

A- Pannelli portiere inesistenti o sostituiti con pannelli ultraleggeri in alluminio o carbonio.
B- Volante a calice o mezzo calice.
C- Chiave stacca batteria e altri accessori in stile rally.
D- Roll Bar.
E- Asta lunga per il cambio e asta verticale per il freno a mano.
F- Sedili a tre punte fissi non regolabili.
G- Cinture a 3-4-5-6 200000 punti :D XD

7- Cerchi piccoli e rinforzati o anche in ferro.

8- Assetto rialzato.

Ecco un simpatico esempio di Tigra Rally Style :D

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FUSIONI

Qui si può notare una situazione limite che si distacca dal genere German di ultima generazione e dal genere Spanish comune ma che mantiene l'influenza German rispettando la regola Bassa, Larga e Liscia. Ma la si può definire German Style con quei gruppi ottici diversi e quelle modifiche invasive? Un purista direbbe di no...un moderno FORSE si. Questo è solo l'ennesimo esempio di come il confine tra gli stili sia sottile e di come i vari stili (come ho detto nella premessa) sono al giorno d'oggi abbastanza superati e intersecati tra loro.
Quindi prendete queste linee guida per quello che sono e non come bibbia del tuning. Non sono regole ferree da rispettare alla lettera per far parte o meno ad un genere piuttosto che ad un altro.

La tigra di RYOsound





ITALIAN STYLE

Molti si potrebbero chiedere: "E L'Italian Style??".
Beh a causa delle norme rigide del codice della strada italiano la fantasia degli italiani è costretta a briglie strette. Ecco quindi che gli italiani non hanno un vero e proprio stile che li caratterizzano. C'è una varietà vastissima di stili tuning in Italia.
C'è chi modifica l'essenziale su tutti i fronti (meccanica, estetica interna ed estetica esterna). C'è chi invece si avvicina allo Spanish Style creando delle vere e proprie discoteche ambulanti, con kit estetici che si fanno notare e con luci e neon in ogni dove.
C'è chi invece viene influenzato da altri generi e si basa su quelli preesistenti come per esempio il German e il JDM; vuoi per preferenza o vuoi per vicinanza geografica agli altri paesi.

Poi ci sono i puristi della tradizione motoristica italiana che se ne sbattono di come si presenta esteticamente l'auto ma l'importante è che sia un bolide meccanicamente e tecnicamente avanzato.

Personalmente uno stile italiano leggermente delineato c'è.

Basato sul concetto: Eleganza, Sobrietà e Sportività.

1- Simmetrie. Creazioni artigianali o combinazioni fatte secondo criterio e rispettando le simmetrie.

2- Linee pulite, sobrie ed eleganti. Senza rinunciare a quel tocco racing che è nel DNA di ogni buon italiano.

3- Assetti sportivi. Non troppo bassi...perché l'assetto per noi italiani dev'essere funzionale alla stabilità e non siamo disposti ad andare a 2 km/h per evitare buche per via di assetti troppo bassi.

4- Cerchi all'italiana di misure intermedie dai 15 ai 17 con disegni racing e canali non troppo pronunciati.

Un'esempio di originalità all'italiana? Beh la tigra di zioeva ovviamente:

tigragn009
tigragn013
tigragn014

Edited by Mosa#13 - 12/2/2013, 12:11
 
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simonxx89
view post Posted on 10/2/2013, 17:42




molto interessante mosa!..il german style e il cleaned per quanto mi riguarda sono i migliori
 
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Mosa#13
view post Posted on 10/2/2013, 18:07




=D eh si...a mio parere è quasi meglio il clean. E poi raggiungi risultati davvero eccezionali spendendo relativamente poco per gli esterni. XD anche se poi i soldi van tutti in interni nel clean XD XD.

Comunque è ciò che ho imparato dai raduni qui in Friuli e in Austria. :) molti intendono il clean e il german come un'unica categoria. A mio parere non è così. Il clean è più ristrettivo. Stai poco ad uscire dai ranghi clean ed entrare nella categoria german...

=)
 
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mctigra
view post Posted on 10/2/2013, 19:29




Secondo me il jap style è il migliore x la tigra :)
 
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Mosa#13
view post Posted on 10/2/2013, 20:02




CITAZIONE (mctigra @ 10/2/2013, 19:29) 
Secondo me il jap style è il migliore x la tigra :)

=D difatti secondo i miei gusti la mia doveva venir fuori un perfetto e bilanciato mix tra American e Jap...pezzi racing senza rinunciare a qualche gadget lussuoso come l'impianto le vertical ecc
 
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mctigra
view post Posted on 10/2/2013, 20:05




Hai ragione pure io sto lavorando in questa direzione con la mia :)
 
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Mosa#13
view post Posted on 10/2/2013, 20:07




CITAZIONE (mctigra @ 10/2/2013, 20:05) 
Hai ragione pure io sto lavorando in questa direzione con la mia :)

;) Ben fatta...
 
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simonxx89
view post Posted on 10/2/2013, 21:15




io la vorrei fare cleaned!!
 
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K3VL4R
view post Posted on 10/2/2013, 23:18




mha... il japan style non è del tutto corretto!

è molto simile al clean...

linee pulite
abbassate terra a terra
scampanate di brutto
cerchi colorati di grandi misure (sia diametro che canale)

Edited by K3VL4R - 11/2/2013, 01:54
 
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Mosa#13
view post Posted on 10/2/2013, 23:46




CITAZIONE (K3VL4R @ 10/2/2013, 23:18) 
mha... il japan style è sbagliato!!! non è per niente cosi!!!

è molto simile al clean...

linee pulite
abbassate terra a terra
scampanate di brutto
cerchi colorati di grandi misure (sia diametro che canale)

Ma anche no! Linee pulite non direi. Se vedi sono tutte molto spigolose...squadrate con prese d'aria...i paraurti hanno estrattori e griglie larghe....

Per i cerchi non mi sono espresso se noti. E cmq usano cerchi grandi ma dipende tutto dalla macchina...le civic per esempio in japan style hanno cerchi piccoli....le rx7-rx8 350z ecc invece hanno cerchi grandi ma non con canali profondi e non a tante razze.

L'estetica invece è racing...spoiler giganti...paraurti spigolosi e soprattutto aperti. Estrattori ecc ecc (e non intendo spigolosi in stile spanish)




mm

Edited by Mosa#13 - 11/2/2013, 01:26
 
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K3VL4R
view post Posted on 10/2/2013, 23:53




non so perchè ma non mi ha scritto l' ultima frase!!!

allora, più precisamente ci sono 2 stili di japan style!!! uno è più clean e l' altro è più racing! (come lo hai descritto tu)
 
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Mosa#13
view post Posted on 11/2/2013, 00:12




Clean no...se mai uno più sobrio mantenendo la linea originale dell'auto e uno più racing. Dire clean è un'altra cosa
 
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K3VL4R
view post Posted on 11/2/2013, 00:41




si, va bene, ne abbiamo discusso per un ora su fb! il mio clean era inteso con linee originali e senza parafanghi rivettati e mega alettoni, prese d' aria, ecc... ;)
 
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Mosa#13
view post Posted on 11/2/2013, 00:46




Si infatti dopo una lunga ed estenuante discussione ora modificherò e scinderò i generi
 
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zioeva
view post Posted on 11/2/2013, 14:40




ottimo proprio un bel lavoro, domanda: la mia in che categoria la metteresti? pensaci bene perchè la domanda è seria! ;)
 
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34 replies since 10/2/2013, 15:52   4126 views
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