Tigra Club Italia

Pulizia/Sostituzione candele

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minopausa
view post Posted on 21/11/2009, 12:33




Ecco una semplice guida su come pulire o cambiare le candele ad una Opel Tigra 1.6 16v del 1997. I materiali da procurarsi sono pochi ed economici ed il tempo da impiegare per la procedura di pulizia/cambio è pochissimo. Possiamo quindi fare il tutto in estrema tranquillità.


Partecipare.
Questa guida senza pretese è stata scritta dal sottoscritto ma è come se l'avessimo scritta tutti. Potete (anzi: dovete!) partecipare con pieno sentimento di libertà, se la cosa vi interessa, aggiungendo dettagli tecnici, facendomi notare imprecisioni, etc.


Le candele.
Prima di iniziare a smontare le candele, occorre conoscerle per capire il loro funzionamento¹. Fondamentalmente la candela è un dispositivo elettrico rivestito in ceramica che è inserito sulla testa di ogni cilindro in modo da generare una scintilla che inneschi una combustione nella camera cilindrica. Le candele sono presenti nei motori a benzina e non devono essere confuse con le candelette, presenti nei motori diesel², le quali hanno lo scopo di riscaldare il combustibile in una precamera durante gli avviamenti a freddo. La parte superiore della candela ha un terminale, che viene connesso alla pipetta del cavo candela che fornisce la corrente elettrica necessaria a generare la scintilla utile alla combustione. Il corpo della candela è in ceramica a base di ossido di alluminio e la percorre per tutta la sua lunghezza. Sul corpo ceramico sono presenti dei risalti circonferenziali dette coste: esse hanno la funzione di incrementare il potere isolante e di impedire che si instauri una scarica elettrica tra il terminale e l'involucro metallico che stà sotto il corpo ceramico. Al di sotto del corpo ceramico c'è un corpo metallico con una filettatura necessaria ad avvitare la candela alla testata; successivamente troveremo il i due elettrodi necessari alla generazione della scintilla: l'elettrodo centrale (è il polo positivo che sbuca da sotto il corpo della candela) e l'elettrodo di massa, saldato o ricavato dal corpo metallico). Se il polo positivo ha un diametro e una lunghezza sufficientemente elevati allora verrà garantita una maggiore durata della candela; restringendo questi valori si ha una maggiore affidabilità nello scoccare della scintilla a svantaggio della durata del pezzo. I motori da competizione utilizzano generalmente candele con elettrodi molto sottili realizzati in leghe speciali (es. leghe di platino). Per maggiori informazioni possiamo dare uno sguardo qui. Piccola nota di colore: per sfondare un vetro, solitamente, i ladri usano smontare una candela da un motore qualsiasi, rompere il corpo in ceramica, prendere un pezzo abbastanza grande di ceramica e tirarlo con forza sui vetri dell'auto.


Le chiavi.
Per smontare una candela è necessaria una chiave particolare, detta Chiave a snodo e ha due particolarità: ha un supporto in metallo molto lungo e uno snodo vicino al terminale. Perchè occorre usare questa chiave? Semplice: la candela è avvitata in profondità e quindi occorre una chiava molto lunga che mi permetta di svitare la candela; la chiave è dotata di uno snodo che ci permette sia di svitare la candela in maniera comoda, sia di svitare la candela se posizionata in punti particolarmente difficili. È ovvio che con la medesima chiave si può smontare anche dadi, bulloni, etc. Quali misure utilizzare? Solitamente le dimensioni delle chiavi da usare per smontare le candele in un'auto sono due: da 16 e da 21. Empiricamente ho potuto appurare che nelle "auto piccole" le candele possono essere smontate con una chiave a snodo da 16 mentre nelle "auto grosse" le candele devono essere smontate con una chiave a snodo da 21. Il costo di una chiave candela è di circa 10/12 euro, se è costruita tenendo conto di certi dettagli: il metallo con cui è costruita è particolarmente resistente ed in lega di alluminio, l'impugnatura è larga ed ergonomica, il terminale è rivestito internamente in gomma per non rovinare il terminale della candela. Esistono versioni più economiche di queste chiavi: io ne ho acquistata una da 4 euro (avete letto bene) che non ha un'estetica invidiabile, non è costruita con materiali molto innovativi, non ha un'impugnatura eccellente ma almeno è economica e ha il terminale rivestito internamente in gomma. Se ci accontentiamo: possiamo acquistarla in un qualsiasi ricambista o negozio di casalinghi particolarmente rifornito.

Il materiale necessario.
Per la pulizia delle candele è sufficiente procurarsi:

* una chiave a snodo da 16;
* una chiave a brugola da 5;
* un giravite a croce;
* carta vetrata sottile (es. P1000 Imperial);
* un contenitore di plastica sufficientemente resistente e largo;
* qualche decilitro di benzina;
* uno spazzolino da denti;
* uno spazzolino con setole in ottone;
* Active Action di Lux (in alternativa: qualche stuzzicadenti da spiedino e ovatta);
* guanti;
* qualche straccio.


Se, invece, volete sostituire le candele vi occorre:

* 4 candele nuove;
* una chiave a snodo da 16;
* una brugola da 5;
* un giravite a croce;
* un contenitore di plastica sufficientemente resistente e largo;
* qualche decilitro di benzina;
* guanti.


ATTENZIONE: NELL'ESEGUIRE TUTTA QUANTA LA PROCEDURA È NECESSARIO NON DISSEMINARE SPORCIZIA DI NESSUN GENERE IN GIRO (se vanno a finire nella camera di combustione sono c*zzi)


Smontare le candele.
Come prima cosa occorre togliere il tappo dell'olio (colore viola); successivamente occorre smontare il coperchio ECOTEC: per farlo usiamo la chiave a brugola da 5 per togliere le due viti (colore giallo).

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A questo punto rimuoviamo il coperchio ECOTEC e svitiamo con il cacciaviete a croce la cravatta attorno al tubicino che collega i collettori al coperchio punterie (colore rosso). Questa operazione è necessaria perchè nello step successivo, e cioè togliere le pipette dei cavi candela, se non prestiamo attenzione potremmo rompere questo tubicino: per non correre rischi lo smontiamo, tanto non ci costa niente farlo. A questo punto occorre togliere le 4 pipette dei cavi candela collegate alle candele (colore verde).

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Nel compiere questa operazione occorre prestare attenzione: le pipette dei cavi candela sono agganciate al terminale delle candele attraverso un meccanismo ad incastro. Per toglierle occorre esercitare una certa pressione: indossando dei guanti tiriamo verso l'alto, con decisione, le 4 pipette. Attenti a non tirare troppo forte sennò corriamo il rischio di strappare i cavi. Ecco il risultato:

image



A questo punto curiosiamo nelle sedi delle candele; se queste sono sporche e pensiamo che sia necessario pulirle abbiamo due strade: usare un prodotto specifico (Active Action di Lux) oppure usare il fai da te.

  • Prima strada: prodotto specifico.
    Il prodotto specifico per pulire le sedi candela è Active Action di Lux. A dire il vero è un prodotto che nasce per pulire l'aspirazione dell'auto ma molti lo hanno anche impiegato, con risultati buoni, nella pulizia delle sedi candela. Io personalmente non l'ho mai usato ma mi sono documentato sufficientemente sul prodotto. In giro per la rete ho capito che questo prodotto si usa così³: si tolgono le candele, si nebulizza il prodotto nelle sedi (A.A. è confezionato in una pratica bomboletta spray), si lascia asciugare il prodotto e si rimontano le candele. Si vocifera (non è una sicurezza) che il prodotto non sia più in commercio (la Lux però esiste ancora) e che esiste una altro prodotto di eguale efficacia della Sintoflon, però non si sa bene se è veramente utile per pulire le sedi candela. Personalmente vi suggerisco di non usare questi prodotti, nonostante possano essere specifici, ma vi suggerisco di usare la seconda strada: cosa succede precisamente allo sporco quando va a finire nella camera di combustione? Questi prodotti esistevano già 15-20 anni fa ma dopo l'entrata delle punterie idrauliche4 hanno smesso di produrre questo genere di pulitori (in giro si trovano solo 1 o 2 prodotti di questo genere: come è possibile?). Facciamo da noi che è meglio.


  • Seconda strada: il fai da te.
    Usiamo questo sistema quando le sedi candela sono davvero lerce e occorre davvero pulirle. Non smontiamo le candele. Prendiamo uno stuzzicadenti da spiedino (o un'asta di equivalente diametro di altro materiale) e avvolgiamogli in punta un po' di ovatta o un pezzettino di straccio (facendo attenzione che non si sfilacci). Intingiamo in acquaragia l'ovatta senza abbondare e puliamo la zona interessata (se lo spiedino non è sufficientemente lungo incolliamone due, uno sopra l'altro tipo prolunga, con un po' di scotch). Non abbondiamo troppo con l'acquaragia o correremo il rischio (in futuro) di abbrustolire le pipette e le candele. Quando abbiamo pulito le sedi occorre ripetere la procedura in modo da asciugare minuziosamente ogni traccia di acquaragia, sempre senza disseminare assolutamente nulla in giro. A questo punto lasciamo evaporare eventuali tracce di acquaragia.

A questo punto smontiamo le candele con la chiave a snodo da 16: occorre esercitare una certa pressione nello svitare le candela e possiamo pensare di indossare dei guanti poichè ci aiutano nella presa della chiave a snodo; non abbiate fretta: facciamo tutto con calma.


Pulizia della candela.
Dopo aver svitato la candela tiriamola su e osserviamo lo sporco (freccia blu) che si è addensato nella filettatura e sugli elettrodi (mi scuso per la qualità della foto: l'ho ritoccata nella speranza di evidenziare i particolari).

image



Se abbiamo uno straccetto bianco possiamo passarlo sulla filettatura e analizzare il colore dello sporco; in alternativa possiamo usare un dito (però poi andiamo a lavarci le mani con della pasta di legno o con abbondante sapone liquido). Se il colore dello sporco è marroncino scuro, tendente al nocciola, tirate un respiro di sollievo! La carburazione è perfetta! Comunque sia: diamo un'occhiata a questa pagina web per esaminare la candela. Se il residuo è color nocciola possiamo pulire lo sporco con uno straccetto, passare leggermente la carta vetrata fine sui due elettrodi (frecce rosse) in modo da rimuovere quella patina bianco-grigio che li ha ricoperti facendo attenzione a non piegare l'elettrodo, o gli elettrodi, di massa. Successivamente versiamo la benzina in un contenitore di plastica rigido (per carità: non usiamo un bicchierino di plastica!) prendiamo lo spazzolino, intingiamolo nella benzina e diamo una pulita alla parte inferiore della candela, sia sulla filettatura, sia sui due terminali. Se ci sono dei residui ostinati possiamo usare la spazzola con setole in ottone oppure possiamo usare olio di gomito. Fatto questo asciughiamo la parte inferiore della candela e controlliamo che non ci sia alcun residuo. Fatto questo, intingiamo i due elettrodi della candela nella benzina e riavvitiamola nella sua sede, facendo attenzione a stringerla ben bene. Ripetiamo l'operazione su tutte e quattro le candele, riagganciamo le pipette, rimettiamo apposto il tubicino che unisce i collettori di aspirazione al coperchio punterie e rimettiamo al suo posto il coperchio ECOTEC.


Tempi.
Se vogliamo solo sostituire le candele possiamo impiegare 15-20 min per fare tutto.
Se vogliamo solo pulire le candele, e siamo abbastanza pratici, possiamo impiegare 30-45 min per fare tutto.
Se vogliamo pulire le sedi e le candele dobbiamo armarci di pazienza e di tempo: non meno di 1h - 1h e mezza.


¹ http://it.wikipedia.org/wiki/Candela_di_accensione
² Nei motori diesel la combustione è avviata da una compressione del carburante.
³ http://www.elaborare.info/forum/vbulletin/....php?p=12841406
4 http://www.elaborare.info/forum/vbulletin/...ead.php?t=95097

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Vi prego una cortesia: evitate di commentare usando la parola "complimenti" o altre amenità del genere (cercate di spremere il cervellino se proprio volete esternare la vostra gioia a qualcuno) ed evitate di commentare per suggerire modifiche. Se volete apporre correzioni ed avete i privilegi amministrativi per farlo, fatelo senza chiedere nessun permesso: in questa maniera mi evitate la scocciatura di rispondere. Non sono riuscito a postare la guida nella home della sezione Fai da te (dove è presente l'altra mia guida) per questioni di privilegi: aspetto il prossimo *moderatore* che pianta un casino per questo.

Edited by minopausa - 21/11/2009, 17:06
 
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donguanela
view post Posted on 17/7/2018, 09:39




"le quali hanno lo scopo di riscaldare il combustibile in una precamera durante gli avviamenti a freddo."
I motori diesel moderni , sono tutti ad iniezione diretta (non vi è più la precamera). Le candelette sono comunque presenti,per migliorare la regolarità di funzionamento negli avviamenti a freddo (nel diesel ad iniezione diretta il rapporto di compressione è molto elevato rispetto ai vecchi diesel,la partenza a freddo non rappresenta come in passato una limitazione di questo tipo di motore).
 
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1 replies since 21/11/2009, 12:28   1366 views
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